Avendo perso lo scopo originario di conservare la frutta per i tempi grami, fare la marmellata o una confettura è soprattutto un modo per solleticare l’ego con facile virtuosismo ricco di soddisfazioni (argomento che ho già trattato, a proposito della via più semplice per fingersi cuochi). Si salva, naturalmente, la nobile intenzione di produrre una confettura genuina, sulla quale poter esercitare il controllo totale della provenienza.
Ci sono tre modi per godersi una buona marmellata: comprarla, farsela regalare dall’amica esperta, confezionarla con le proprie manine d’oro. Non disprezzo i primi due ma l’ultimo è l’unico metodo che permette di scatenare il piccolo chimico che c’è in me. La mia versione, ad esempio, contiene chiodi di garofano. Perché? Perché esaltano il sapore della fragola e fanno diventare la marmellata un po’ pazzerella e che mi ricorda il sapore di certe vecchie caramelle da drogheria.
Avete fatto la spesa e comprato una cassetta di fragole non troppo mature?
Tirate fuori il pentolone di rame e mettetevi al lavoro, che tanto questa primavera è ancora bruttina e fredda, per qualche ora si sta a casa volentieri.
Ingredienti:
2 kg di fragole lavate e tagliate a metà
Un chilo di zucchero semolato
400 g di zucchero di canna
3 dl d’acqua
Un baccello di vaniglia
10 chiodi di garofano ridotti in polvere nel mortaio.
In un pentolone, sciogliete lo zucchero con l’acqua e aggiungete il baccello di vaniglia inciso per il lungo e raschiato; fate cuocere lo sciroppo, schiumandolo, fino a quando non sarà denso e leggermente “filante” (zucchero a piuma 107°C). Allontanate la pentola dal fuoco, quindi versate le fragole e la polvere di chiodi di garofano nello sciroppo. Lasciate riposare per 10 minuti, scolate le fragole con una schiumarola e tenetele da parte. Rimettete lo sciroppo sul fuoco vivace e fatelo addensare nuovamente. Unite le fragole allo sciroppo per gli ultimi 10 minuti di cottura. Riempite i vasetti di vetro con la marmellata ancora bollente e sterilizzateli. Ricordate di inserire un pezzettino di vaniglia in ogni vasetto.