Il freddo concede a chi è ghiotto di cibi ipercalorici di dedicarsi al proprio sport invernale preferito: l’affondo nell’intingolo. Poi basta un’energica passeggiata al gelo per smaltire ogni eccesso.
Il Kaiserschmarren – la frittata dolce dell’Imperatore – è uno dei classici piatti bavaresi che scandiscono le mie vacanze dolomitiche. Dal Sudtirolo verso nord, il Kaiserschmarren è disponibile a qualsiasi ora del giorno per rinfrancare sciatori intirizziti e collezionisti di Schnaps (che ogni tanto hanno bisogno di mangiare qualcosa di solido tra un bicchierino e l’altro).
Non è una ricetta difficile. A casa mia piace così tanto che ho deciso di non relegarlo più alle vacanze ma il Kaiserschmarrn è talmente sostanzioso che soltanto un appetito vorace può scambiarlo per un dessert, così ogni tanto lo preparo come piatto unico dopo un’insalata rinforzata o per il brunch nei giorni in cui nessuno si toglie il pigiama fino alle quattro del pomeriggio.
Ingredienti necessari per una persona:
1 uovo, 100 g di latte, un cucchiaio scarso di zucchero (15 g), 40 g di farina, un pizzico di sale, un cucchiaio di uva passa, burro per cuocere, zucchero a velo vanigliato e marmellata di mirtilli rossi d’accompagnamento.
Come fare:
- Metti a bagno l’uva passa in un po’ d’acqua tiepida; quando è morbida, strizzala e asciugala con un canovaccio pulito.
- Monta a neve l’albume con un pizzico di sale.
- Sbatti il tuorlo con lo zucchero e aggiungi latte e farina, poi incorpora delicatamente l’albume.
- Fai sciogliere in una padella antiaderente – quella che useresti per una frittata – il burro, versa il composto alto al massimo un paio di centimetri e fai cadere a pioggia l’uva passa
- Fai cuocere bene un lato a fuoco moderato poi – al momento di girare la frittata – strappa il Kaiserschmarrn con due forchette e termina la cottura.
- Cospargilo abbondantemente di zucchero vanigliato e servilo subito, accompagnato da marmellata di mirtilli rossi.
Note della cuoca puntigliosa:
Ho riportato le proporzioni una persona/1 uovo perché solo una coppia affamatissima riesce a mangiare 3 uova. Per sei persone io farei 5 uova, non di più.
Per cuocere bene il Kaiserschmarrn ci vuole una giusta quantità di burro: se ti affidi solo al potere dell’antiaderente, ci perdi qualcosa. Dal momento che la frittata è zuccherata, tende a colorirsi molto velocemente in cottura: tieni la fiamma bassa e usa il coperchio, perché contenendo farina deve cuocere bene e con calma.
Ho visto cose che voi umani:
Il tempo di preparazione è di una decina di minuti, per la cottura ce ne vogliono altrettanti. Se cuoci più di 2 uova, hai bisogno di almeno un paio di padelle Ø 28-30 cm oppure tanta pazienza.
Nei rifugi ogni tanto vanno di fretta e qualcuno trova più veloce buttare il Kaiserschmarrn nel forno in una padella di ferro. Non si fa. Così come non si aggiunge lievito. Se ci provi, diventa una specie di omelette soufflé: non è cattiva ma non è Kaiserschmarrn.
I più illuminati te lo servono portando a parte anche con una composta di frutta o salsa di mele. A me piace molto cuocere le mele con un pizzico di cannella e succo di limone fino a quando si spappolano. Se non ho tempo, ripiego sul Fior di Frutta alle pere di Rigoni di Asiago (non è un messaggio sponsorizzato, provare per credere).