“La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente” Bertolt Brecht.
La Guerra che verrà non è la prima. Grande Guerra 1914-2014 è la mostra progettata dal MART di Rovereto che offre uno sguardo complesso non solo sul primo conflitto mondiale, di cui si ricorda il centenario, ma sul dramma dei conflitti, fino ai giorni nostri.
La mostra è una riflessione sulla storia attraverso l’arte, grazie a un imponente progetto allestitivo realizzato da Martì Guixé. Il percorso si snoda tra opere di artisti che hanno vissuto il dramma della Grande Guerra – in testa i futuristi della collezione Mart – per arrivare ad artisti contemporanei che hanno messo la narrazione delle guerre al centro della loro opera.
Parere personale: la mostra terminerà il 20 settembre 2015. Avete un mese di tempo per non perderla. Non perdete neppure l’opportunità di leggere il catalogo, che riesce a essere non solo una raccolta critica delle opere ma anche uno studio multidisciplinare grazie a testi storici, critici, filosofici, psicologici, antropologici.