Dopo San Valentino cade una ricorrenza che segna una altro grande amore: quello per i gatti!
Il 17 febbraio, infatti, è dedicato alla Giornata del Gatto. Per festeggiare il miao day, potresti cucinare un menu speciale i cui ingredienti – con opportune semplificazioni – saranno particolarmente apprezzati anche dal micio che, ancora una volta, si riconfermerà l’abitante più viziato della casa.
Sull’alimentazione ideale del gatto si discute molto, anche tra esperti: c’è chi sostiene che i cibi confezionati siano più salutari nel lungo periodo, c’è chi studia un’alimentazione prettamente carnivora e chi bilancia la pappa cucinandola in casa e creando piatti gourmet.
I gatti sono animali abbastanza schizzinosi ma alcuni cibi sono sempre irresistibili, come il pesce.
Il menù della Giornata del gatto – per te e gli umani che avranno la gioia di essere invitati – sarà lussuosamente ittico e sotto ogni ricetta, troverai la variante felina degna di una guida gastronomica.
Le dosi per gli umani sono per 4 persone, quelle per i quadrupedi sono sufficienti a garantire il cibo di una giornata per un gatto di peso medio.
Naturalmente la dieta più indicata per il tuo gatto ti sarà consigliata dal veterinario ma queste ricette sono ottimi spunti per far sedere a tavola con te – si spera in senso figurato, anche se tutti i gatti cercano di salire sulla tavola apparecchiata – il tuo compagno peloso.
Antipasto “miao”: Tortino di alici gratinate.
Pulisci perfettamente 400 g di alici, togli testa e coda e aprile i filetti a libro. Mettile in una ciotola e irrorale d’olio, “massaggiandole”. In un’altra ciotola, mescola 250 g di pangrattato con sale, pepe, peperoncino, 2 cucchiai di Grana Padano grattugiato, 2 cucchiai di prezzemolo tritato. Ungi d’olio il fondo di una pirofila, poi disponi le alici a strati, alternandole a pangrattato, pomodorini tagliati e un filo d’olio. Termina con il pangrattato e l’olio. Inforna il tortino di alici a 180°C per 20 minuti.
Il tortino di alici del micio si fa così: metti in forno 150 g di alici pulite, scondite e separate dal tuo tortino. Nel frattempo fai scuocere 50 g di stelline (o altra pastina on all’uovo) con 1 carota e 1 zucchina tritate finissime. Quando le alici sono cotte (10 minuti), sminuzzale finissime e controlla che non siano rimaste lische. Unisci il pesce alla pastina e condisci con un cucchiaio d’olio di semi di mais. Dai la forma a 3 tortini utilizzando 3 tazze rivestite di pellicola e servi la pappa non appena è abbastanza fredda. Conserva in frigorifero la pappa non utilizzata per il pasto successivo.
Primo “purrr”: Risotto alla tinca.
Lessa una tinca da 600 g di in un brodo fatto con acqua, sedano, carota, cipolla, gambi di prezzemolo, vino bianco e sale, poi spolpa bene il pesce togliendo accuratamente le lische e filtra il brodo. A parte, fai soffriggere in poco olio 150 g di cipolla bianca tritata con 300 g di biete tritate, poi tieni da parte. Fai tostare 320 g di riso Vialone nano veronese IGP in 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva, bagna con 1 bicchiere di vino bianco secco e porta avanti la cottura del risotto usando il brodo di pesce, in cui avrai diluito un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Dopo 7 minuti, aggiungi le verdure, metà tinca, aggiusta il sale e condisci con un pizzico di pepe bianco e di cannella. A fine cottura, manteca il risotto con 40 g di burro, 2 cucchiai di Grana Padano grattugiato e la polpa di tinca rimasta. Mescola bene: il risotto deve essere morbido, “all’onda”.
Per preparare il risotto alla tinca per il tuo gatto, fai cuocere 50 g di riso insieme a 1 carota e 1 zucchina tritate finemente. Il riso dovrà essere stracotto, quasi in pappa, quindi dovrai aggiustare l’acqua di cottura come si fa con un risotto. Prendi 110 g di tinca cotta per il tuo risotto con una forchetta. Unisci tutti gli ingredienti e condisci con un cucchiaio d’olio di semi di mais. Aglio, cipolla e formaggio grattugiato – fondamentali in un risotto per bipedi buongustai – sono alimenti dannosi e non bene tollerati dal micio.
Secondo “ronf”: Baccalà mantecato con polenta, ricetta facile e veloce.
Per preparare in fretta un ottimo “baccalà mantecato” puoi usare 600 g di filetti di merluzzo, al posto dello stoccafisso che richiederebbe molto più tempo e lavoro. Lessa il pesce in acqua, succo di mezzo limone e 2 foglie d’alloro. Non appena è ben cotto – 10 minuti circa – scolalo e tieni l’acqua. Disfa la polpa nel boccale del mixer o in una ciotola, accertandoti che non ci siano altre lische. Aggiungi 1 spicchio d’aglio schiacciato, 2 cucchiai di prezzemolo tritato e – usando il gancio a foglia o una spatola – comincia e mantecare aggiungendo a filo olio d’oliva. Continua a lavorare fino a quando il baccalà diventa una crema. Aggiusta di sale e servi sopra una polenta morbida (anche istantanea!) o fette di polenta abbrustolita. C’è chi usa il frullatore a immersione per ottenere quasi una crema spalmabile: in questo caso per non aggiungere troppo olio potresti diluire il mantecato con un po’ d’acqua di cottura.
Per preparare il baccalà mantecato in versione felina, metti da parte 150 g di polenta perfettamente cotta e molto morbida. Preleva circa 110 g di pesce bollito e frullalo con un cucchiaio d’olio di semi di mais. Lessa 1 carota e 1 zucchina e schiacciale con la forchetta. Unisci il tutto e servi la pappa in tre pasti diversi.
Dessert “vorrei ma non posso”: Budino al triplo latte.
Metti 25 g di colla di pesce ad ammorbidirsi in acqua fredda. In una pentola, versa 250 g di latte intero, 250 g di panna fresca, 300 g di latte condensato, una bacca di vaniglia incisa per il lungo e mezzo cucchiaino di bicarbonato. In un pentolino a parte, sciogli 80 g di zucchero di canna con un cucchiaio d’acqua, poi versa lo sciroppo e la gelatina strizzata nel latte bollente. Mescola bene, gratta la vaniglia e togli il baccello. Versa il budino in uno stampo adatto e lascia raffreddare a temperatura ambiente, poi mettilo in frigorifero per almeno 3 ore. Al momento di rovesciare il budino, immergi per un istante lo stampo in acqua bollente.
Di questo dessert in realtà non esiste una versione felina, perché i gatti non devono assolutamente mangiare dolci. Il latte e la panna sono alimenti che per un gatto adulto sono ipercalorici – anche se possono esserne golosi – ma potrebbero anche creare problemi intestinali.
Il delizioso budino al triplo latte lo dovrai mangiare tutto tu.
[Articolo pubblicato per la prima volta su donnad.it]
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