Palazzo Madama a Torino apre una mostra dedicata alla personalità di artistica e umana di Ada Minola, poliedrica scultrice, orafa, imprenditrice, gallerista, attiva a Torino nella seconda metà del ‘900.
Dal 6 maggio al 12 settembre 2016 potrai vedere l’esposizione GIOIELLI VERTIGINOSI che ti offrirà uno scorcio glamour sulle arti applicate del XX secolo.
La mostra si articola in cinque sezioni e presenta per la prima volta al pubblico 120 gioielli che delineano i principali caratteri della produzione orafa di Ada Minola, focalizzandosi sulle diverse aree di influenza stilistica, dall’Art Nouveau al gioiello d’artista.
Ad arricchire l’esposizione – dandole un taglio didattico che ti permetterà di inquadrare facilmente l’universo culturale degli anni creativi della Minola – troverai rimandi a opere d’arte, disegni, libri, fotografie di repertorio che contestualizzano gli oggetti in mostra.
Nata nel 1912, Ada Minola fu una vivace protagonista della borghesia torinese. Nel secondo dopoguerra, visse un periodo felice d’incontri che segnarono profondamente la sua ricerca artistica. Amica del geniale architetto Carlo Mollino – che disegnò espressamente per la sua casa dei pezzi unici d’arredamento che appartengono alla storia del design italiano – frequentò gli artisti Lucio Fontana, Giò Pomodoro, Umberto Mastroianni e altri artisti che orbitarono nel panorama cittadino del periodo. Alla fine degli anni ’50, infatti, instaurò una fruttuosa collaborazione e una solida amicizia con l’affermato critico d’arte francese Michel Tapié, che la chiamò a dirigere l’International Center of Aesthetic Research da lui fondato a Torino nel 1960.
Figlia e nipote di orafi lombardi, dall’inizio degli anni ’50 Ada Minola realizzò i primi manufatti in oro, argento e pietre preziose con la tecnica della fusione a cera persa. Piccoli capolavori caratterizzati da volumetrie fiammeggianti e da un ardito trattamento della materia. I suoi gioielli riscossero subito una buona fortuna critica, tanto che alcuni suoi esemplari – su invito di Arnaldo e Giò Pomodoro – furono esposti alla Triennale del 1957.
Ada Minola fu una donna dal grande carisma, amatissima da artisti, poeti e intellettuali di cui fu musa e amica. Fu capace di trasferire nei suoi gioielli il grande fervore creativo da cui era circondata, riuscendo a tradurre con originale creatività istanze e scelte formali.
Negli anni ’60 e ’70 alcuni suoi gioielli entrarono in prestigiose collezioni private italiane e internazionali come quella della gallerista americana Martha Jackson e del poeta francese Emmanuel Looten che li definì – in una poesia a lei dedicata – “gioielli vertiginosi”.
Accanto a una produzione legata allo stile del gioiello borghese di quegli anni, potrai osservare gioielli in cui è predominante l’influenza scultorea. A esempio, potrai fare un confronto tra due bracciali disegnati dall’artista – della serie Afro – e alcuni disegni di Giò Pomodoro di cui è esposta anche la scultura in bronzo dorato intitolata Folla del 1962. Le sculture in bronzo dorato di Umberto Mastroianni, amico di famiglia, costituiscono il riferimento stilistico per orecchini e pendagli riferibili alla sua produzione degli anni ’70.
GIOIELLI VERTIGINOSI, per te che ami i gioielli, sarà un momento di sogno e splendore ma ti permetterà anche di seguire il percorso creativo di una delle donne più influenti nel design italiano del XX secolo.
Informazioni pratiche:
GIOIELLI VERTIGINOSI – Ada Minola e le avanguardie artistiche a Torino nel secondo dopoguerra.
Palazzo Madama, Sala Atelier – Torino
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 11.00 alle 19.00 (tranne il martedì)