Un giorno, proprio come accade nelle favole, mi sono imbattuta nel progetto Incantesimi in cucina nato dall’incontro di tre donne: l’artista Silvia Trappa e due autrici, Sara Galli e Sophie Cavaliero, rispettivamente italiana e francese.
Assieme, hanno voluto creare il libro per bambini che avrebbero voluto leggere da piccole. Sara, Silvia e Sophie hanno immaginato una grande avventura che coinvolge Luca e Rachele, due bambini alla scoperta della cultura culinaria del loro paese, l’Italia.
Una ricetta illustrata
Si dà il caso che io abbia una vera passione per l’opera di Silvia Trappa di cui ho parlato anche qui (se non la conosci ancora, non accontentarti di questo stile leggero e giocoso ma vai a scoprire le sue bellissime sculture), così ho pensato che forse, per il loro libro di cucina per bambini, avrebbero voluto una delle mie ricette del cuore, quelle di cui vado orgogliosa perché hanno le loro radici nell’amore.
Così è stato: la pasta frolla tradizionale della nonna italiana fa ora parte di Incantesimi in cucina, con le bellissime illustrazioni di Silvia.
La trama del libro
Dopo l’improvvisa scomparsa della favolosa cuoca Augusta, la figlia Michela, assume la gestione del famoso ristorante “Osteria Augusta” situato nella bella città di Crema. Michela sarà in grado di tenere alto il nome del ristorante? Tutti in città se lo chiedono. I suoi figli, Luca e Rachele, grazie alla scoperta di un libro magico di ricette appartenente alla nonna, si dimostreranno assistenti indispensabili per Michela. Questo libro di ricette gli consente infatti di tornare nel periodo in cui il piatto è stato inventato così da offrire ai clienti dell’osteria Augusta i piatti più buoni e originali possibile.
Interagire con le autrici
Incantesimi in cucina permette di interagire con le creatrici e seguire i progressi del loro progetto dal vivo. Non esitare a inviare i tuoi suggerimenti per nuove ricette italiane o la tua conoscenza della storia dei piatti che hanno reso famosa in tutto il mondo ogni singola regione d’Italia.
In questo periodo reso difficile dalla pandemia, possiamo tenere vicini i nostri nonni attraverso le loro ricette e i ricordi dei piatti che ci davano da mangiare quando eravamo piccoli.