Frank Sinatra: la Voce (e lo sguardo) in mostra a Milano.

19 Gennaio 2016

In occasione delle celebrazioni dedicate al centesimo anniversario della nascita di Frank Sinatra (Hoboken, 12 dicembre 1915) arriva a Milano la mostra fotografica “The Sinatra Collection”. La collezione è esposta presso la Galleria Glauco Cavaciuti grazie alla collaborazione con la Frank Sinatra Enterprises. Il materiale è stato raccolto tra gli archivi della famiglia Sinatra, quelli della Capitol Records e della Warner Bros. Records grazie all’impegno ed alla passione di Amanda Erlinger, nipote dell’artista e fotografa.

 Le fotografie non sono moltissime, una ventina, ma estremamente affascinati. Frank Sinatra, che in Italia era conosciuto soprattutto come The Voice, nel resto del mondo era soprannominato anche Swoonatra – derivato dal verbo “swoon”, che significa “svenire” – riferito all’effetto che produceva sulle sue ammiratrici.

C’è una foto di Frank giovanissimo – ha appena dieci anni – e lo sguardo non promette già nulla di buono, una vera “teppa” dagli occhi azzurro brillante. C’è una foto segnaletica di Frank ventitreenne, arrestato in New Jersey con l’accusa d’aver “corteggiato una donna sposata”, accusa strabiliante per i tempi in cui viviamo: lo sguardo –  sommato alle corde vocali – contribuisce  a rendere la sua vita sentimentale piuttosto movimentata, fino al giorno della sua morte.

Negli anni il carisma cresce: lo testimoniano le fotografie pescate tanto dagli archivi di fotografi illustri come Terry O’Neill e Milton Greene, quanto da immagini tratte da eventi di famiglia o realizzate dai fans. La ricerca di Amanda Erlinger ha portato alla luce fotografie incredibili; tra queste, quella che la nipote ha definito come il primo e unico “selfie” dell’illustre nonno, un autoritratto scattato nel 1938 riprendendosi riflesso nello specchio dell’armadietto dei medicinali nel suo appartamento.

La mostra “THE SINATRA COLLECTION” prosegue sino al 13 febbraio 2016, giusto un giorno prima di San Valentino. Le fotografie sono numerate a tiratura limitata e – stavo pensando – potrebbero essere un regalo azzeccato per una giornata che generalmente detesto: un concentrato di fascino d’altri tempi da appendere alla parete. Credo sarebbe una bella cosa avere sempre chiaro davanti agli occhi “dove posizionare l’asticella”, un parametro attendibile di cosa significa avere talento e quel “X factor” che nasce, appunto, ogni cento anni. E comunque a San Valentino dovrebbero valere anche gli auto-regali, come gesto d’amore nei confronti di sé stessi.

DOVE:

Galleria Glauco Cavaciuti
via Vincenzo Monti, 28 – 20123 Milano
Orari: lunedì 15.00-19.00, martedì – sabato 10.00-13.00/14.00-19.00 – domenica su appuntamento
Contatti: +39 02 45491682 info@glaucocavaciuti.com