Amaretti morbidi

15 Marzo 2021
amaretti morbidi dettaglio

Per far rimanere soffici gli amaretti, invece di seccarli lentamente nel forno tiepido, bisogna cuocerli ad alta temperatura per pochissimo tempo.

È lo stesso procedimento di quando si fanno le meringhe e, invece di avere spumini leggeri e secchi, si vogliono mantenere con un cuore morbido, cosa particolarmente piacevole in dolci come la Pavlova o quando si meringa la superficie di una torta.

Cos’è il TPT?

Dal momento che per fare gli amaretti è necessaria una pari quantità di mandorle e zucchero, legata da una certa quantità di albume, è giunto il momento di fare la conoscenza del TPT – in francese, tant pour tant – ovvero del termine tecnico con cui si indica nelle ricette professionali un composto per metà zucchero e per metà farina di mandorle o di altra frutta secca (pistacchi, nocciole, pinoli e così via).

Ti capiterà raramente, nelle ricette rivolte ai comuni mortali, di leggere ad esempio “100 g di TPT di mandorle” ma se ti dovesse accadere, significa semplicemente una miscela di 50 g di zucchero con 50 g di farina di mandorle.

Nelle ricette come quella degli amaretti – ma ancora di più in ricette leggermente più raffinate come quella dei macarons che, a ben vedere sono anche loro una specie di amaretti – si può utilizzare un TPT già pronto in commercio oppure mescolare zucchero a velo con farina molto sottile di mandorle dolci oppure farlo da soli, mettendo in un robot molto potente mandorle e zucchero. Quest’ultima soluzione, anche se a livello casalingo sembra la più immediata, in realtà potrebbe avere il difetto di non produrre un TPT abbastanza sottile o – peggio ancora – di scaldare la frutta secca facendo uscire l’olio, eventualità da evitare come la peste anche per fare gli amaretti.

Amaretti ma con un aroma in più

Il Mediterraneo è grande e gli amaretti – sotto qualche forma – si fanno ovunque ci siano mandorli che fioriscono. Oltre al profumo d’agrumi, a tua scelta, puoi aggiungere all’impasto l’eterna vaniglia naturale, poco caffè solubile, essenza di rose o fiori d’arancio, un pizzico di cannella o cardamomo.

Cosa ti serve?

  • 200 g di zucchero
  • 200 g di mandorle dolci
  • 5 mandorle amare
  • 100 g di albumi
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico ammoniaca per dolci
  • Poca scorza di limone grattugiata fine
  • Mandorle dolci intere per decorare (opzionale)
  • Zucchero semolato per decorare (opzionale)

Cosa devi fare

  • Accendi il forno a 200°C e rivesti di carta da forno una placca per biscotti.
  • Trita nel mixer le mandorle dolci con lo zucchero e un po’ di scorza di limone fino ad avere una farina fine
  • Monta a neve non troppo ferma gli albumi con un pizzico di sale.
  • Aggiungi la farina di mandorle e impasta. Utilizzare una planetaria con frusta K ti sarà molto d’aiuto.
  • Aiutandoti con un cucchiaino, preleva abbastanza pasta per formare una pallina non più grande di una piccola noce, poi passala rapidamente nello zucchero semolato.
  • Distanzia le palline di qualche centimetro, poi schiacciale leggermente con il palmo della mano come se fossero delle polpette.
  • Se vuoi, schiaccia nel centro una mandorla dolce intera.
  • Fai cuocere per 12 minuti. Leva dal forno non appena vedi che i bordi tendono a colorire.
  • Lascia raffreddare completamente gli amaretti su una griglia.

Noticine

Per conservare gli amaretti per 4-5 giorni, puoi chiuderli (ben freddi) in una scatola ermetica. Se vuoi conservarli più a lungo o farne una scorta, conservali in freezer in un contenitore adeguato e togli circa un’ora prima solo quelli che vorrai servire con il caffè.