La gelatina di rose di La Varenne

26 Marzo 2015
gelatina di rose

Per rendere omaggio alla bella stagione e al Signore di La Varenne (chi era?) prepara la gelatina di rose.

La gelatina di rose è una di quelle preparazioni che ricorrono regolarmente nelle fantasie gastronomiche. L’unico limite è trovare i fiori adatti, profumatissimi e rigorosamente non trattati da antiparassitari. Se avete il coraggio di non irrorare mai di veleno le rose del vostro giardino – arduo ma non impossibile – potete cominciare a coglierle al mattino prima che sorga il sole.

Vi servono: 100 g di petali di rose non trattate, 450 g di zucchero, 4 g di pectina, 100 g di Moscato d’Asti, 400 g d’acqua, un cucchiaio di succo di limone.

Sfogliate le rose; passatele rapidamente sotto l’acqua senza strizzarle e tagliatele in una julienne un po’ grossolana. Mettetele nella pentola da marmellate con l’acqua. Appena l’acqua raggiunge il bollore, toglietela dal fuoco, coprite con un coperchio e lasciate riposare fino a quando l’acqua non torna a 50°C. Aggiungete il vino, lo zucchero, la pectina e un cucchiaio di succo di limone. Riportate a ebollizione e fate bollire vivacemente per 3 minuti. Fate attenzione a distribuire abbastanza uniformemente i petali quando sarà il momento di invasare. Potete sterilizzare i vasetti con il vostro metodo preferito.