La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia è uno dei più importanti musei in Italia per l’arte europea ed americana del XX secolo. Il museo ospita la collezione personale di Peggy Guggenheim, ma anche i capolavori della Collezione Hannelore B. e Rudolph B. Schulhof, il Giardino delle sculture Nasher e mostre temporanee. La Collezione Peggy Guggenheim è di proprietà della Fondazione Solomon R Guggenheim che la gestisce insieme al Museo Solomon R. Guggenheim di New York e al Guggenheim Museum Bilbao.
E questi sono i fatti incontrovertibili che tutti conoscono. Il punto è che una visita alla casa di Peggy è un’esperienza unica per ricordare una donna straordinariamente affascinante.
Fino al 27 novembre 2016, presso Ikona Gallery, storica galleria di Živa Kraus, nel Campo del Ghetto Nuovo di Venezia si può vedere la mostra fotografica Peggy Guggenheim in Photographs, una selezione di una ventina di scatti, alcuni provenienti dagli archivi storici del museo veneziano, realizzati da grandi interpreti del Novecento.
L’esposizione intende ‘raccontare’ chi era Peggy Guggenheim. Raramente la collezionista americana è stata soggetto di dipinti, mentre furono molti coloro che la immortalarono in fotografia durante l’arco della sua vita, come Berenice Abbott, Man Ray, Roloff Beny.
- Peggy Guggenheim nella sua camera da letto veneziana in compagnia dei suoi amati cani.
- Una giovane Peggy Guggenheim, fotografata da Berenice Abbot, (courtesy of Getty Images).
- Peggy Guggenheim con gli artisti Edmondo Bacci e Tancredi Parmeggiani
- Peggy Guggenheim nel 1951 sulla terrazza del Marino Marini, vestita con un Fortuny.
- Peggy Guggenheim ritratta nel suo appartamento da Kay Sage, a Parigi nel 1940.
- Peggy Guggenheim, ottobre 1969, New York, in occasione della mostra dedicata ai suoi capolavori.
- Peggy Guggenheim secondo lo spectator: “Modern art never had a better witness, nor mistress, than Peggy Guggenheim”.
- Peggy Guggenheim con il suo amato Lhasa Apso
Per chi invece avesse perso Peggy Guggenheim – Art Addict al cinema o su Sky Arte [leggi qui], il documentario si trova ora in dvd ed è una di quelle opere che vale la pena conservare.