D’estate c’è sempre un periodo da trascorrere dai nonni con i pargoli e quindi mi trovo per un periodo nella famosa casa molto carina senza soffitto e senza cucina. Naturalmente non c’è nemmeno il forno ma io, imperterrita, mi porto dietro la mia dolcissima Heidi, la pasta madre.
“Sul serio ti porti in vacanza il lievito madre”, mi chiedi tu strabuzzando gli occhi.
Del resto, viaggio sempre con due adolescenti e un gatto. Francamente non vedo il problema ad aggiungere un vasetto di lievito. Heidi viene con me ed è accudita fino all’ultimo, poi partono le strategie di conservazione a lungo termine.
Ad ogni modo, non avendo un forno, ho riscoperto le strategie delle Giovani Marmotte per fare il pane in campeggio.
Non so se sia un vero pane Naan ma il mio pane cotto alla piastra – un po’ tigella e un po’ pane arabo – oltre a essere parecchio buono, mi salva la coscienza dal buttare via per settimane gli avanzi del rinfresco del lievito naturale.
Io lo preparo per colazione, perché di andare a prendere il pane fresco in pigiama non se ne parla, anche se in questo paese di poche anime credo nessuno farebbe un plissé.
COME DEVI FARE PER OTTENERE IL PANE NAAN?
Per prima cosa procurati una o due padelline dal fondo pesante e antiaderente o una piastra liscia di ghisa. Sarebbe meglio avere anche un coperchio di metallo, piccino, per ogni pane in cottura.
Rinfresca il lievito come al solito. Tienine a temperatura ambiente 150 g per 4 ore, il resto mettilo in frigorifero per i giorni successivi.
Diluisci il lievito con 200 g di latticello.
Impasta con 300 g di Manitoba integrale, aggiungendo anche un cucchiaino di miele, 15 g di sale e 10 g d’olio.
Metti l’impasto – incordato, liscio, profumato – in frigorifero per 12 ore. Devo ripeterti di coprirlo? Se usi il lievito madre, queste cose le sai già.
Lascialo a temperatura ambiente per un’ora, poi dividilo in palline di 70-80 g. Questo peso è ideale per la cottura, cerca di non eccedere.
Lavora bene ogni pallina e metti a riposare per un’altra ora.
Scalda molto bene la piastra, appoggiandoci sopra anche il coperchio. Deve essere ben calda ma la fiamma deve restare bassa, al minimo o quasi.
Con il mattarello, stendi un disco sottilissimo e adagialo sulla piastra, coprendo subito con il coperchio.
Aspetta 4 minuti esatti (a 3 puoi sbirciare, non prima), poi gira il pane e cuoci altri 4 minuti.
Se la temperatura è corretta, il pane fa delle bellissime bolle. Deve tostarsi leggermente, non bruciare.
Come si mangia:
Caldo, appena fatto, viene spazzolato al volo sia spalmato sia farcito. Se non lo finisci, una volta freddo, chiudilo in un sacchettino ermetico e conservalo in frigorifero. Scaldalo nel tostapane o di nuovo in una padella appena tiepida.