Nella mia infanzia sono stata irrimediabilmente traviata dal Manuale di Nonna Papera.
È con questo piacevole ricordo di prime pentole che ho comprato per i miei figli, “Siamo tutti pasticcioni – Come preparare dolci favolosi insieme ai più bravi pasticceri d’Italia”, il più bel libro di pasticceria per bambini che sia stato pubblicato in Italia negli ultimi anni.
Il volume non é recentissimo: uscito un paio d’anni fa grazie a Italian Gourmet, Disney e AMPI (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), l’avrei bellamente ignorato se non fossi stata invitata a guardarlo durante le giornate di Sweety of Milano. Durante lo showcooking di Fabrizio Galla, poiché le dosi precise del marshmallow erano restate volutamente misteriose – ma di questo riparleremo – Antonella Provetti, nelle vesti di moderatrice, aveva sedato l’uditorio con un: “Ma le dosi le trovate lì!”. Da quel momento, a dire il vero, l’invito é stato ripetuto in maniera abbastanza insistente: a ogni presentazione, per due giorni, ci hanno parlato di questo benedetto ricettario e che meraviglia fosse. Alla fine, ho preso in mano Siamo tutti Pasticcioni e…
… E hanno fatto bene a insistere tanto, perché il risultato lo vedete qui sopra: dedica e disegno originale per Grande e PiF da parte di Ciro Cangialosi, l’illustratore del volume (lo vedete il copertina mentre, un po’ stravolto da un sabato sera movimentato, disegna dediche per tutti i bambini).
Le ricette sono proprio dei maestri AMPI, appena un po’ semplificate ma spiegate benissimo e con le dosi corrette. Paperinik è Roberto Rinaldini che scherza con i dolci di Halloween. I marshmallow di Galla ci sono sul serio, Iginio Massari è un Paperone benevolo e natalizio; Sal de Riso si dedica giustamente ai dolci da spiaggia. In tutto, nel volume ci sono 20 maestri per 48 – belle – ricette.
Ma che fine ha fatto Nonna Papera? È stata più che onorata da Santi Palazzolo che le dedica le ricette più tradizionali che piaceranno ai nonni.