Vacanze in Sud Tirolo: Castel Roncolo e l’amor cortese

29 Aprile 2016
header_dama con veste bianca e rossa Majer König roncolo_gio

 

«Mamma, ti ricordi quel castello che abbiamo visto la scorsa estate?»

«Quale dei cento che non volevate assolutamente venire a vedere?»

«Quello tutto dipinto, vicino a Bolzano.»

«Castel Roncolo.»

«Ecco, quello. Non è che per caso l’hai messo sul tuo blog? Dobbiamo fare una ricerca su un castello medievale e pensavo che forse avrei potuto prendere il materiale da lì per fare il mio .ppt di presentazione.»

«Ti mando la cartella sul tuo Dropbox. Però credo dovrai fare qualcosa in cambio per me.»

«… »

«Domani andiamo a vedere una mostra a Palazzo Reale su Boccioni.»

«Non l’ho ancora studiato.»

«Mettilo in conto per un .ppt l’anno prossimo.»

E fu così che l’idea di trascinare i figli in posti bellissimi tutte le volte che ciò è possibile, non fu così peregrina neppure agli stessi preadolescenti. Punto segnato per me.

Per quanto riguarda voi, ricordatevi che il Sud Tirolo è un posto da frequentare dodici mesi l’anno ma ricordatevi che a partire dalla primavera – con una picco d’interesse tra agosto e settembre – dovete assolutamente percorrere la Südtiroler Weinstraße – la Strada del Vino dell’Alto Adige, che inizia a Nalles e si snoda lungo l’Oltradige e la Bassa Atesina fino a Salorno – e fare una tappa a Schloss Runkelstein – Castel Roncolo a pochi chilometri dal centro di Bolzano (se vi piace camminare, potete comodamente usare i piedi o le due ruote).

Dall’odierno Sud Tirolo, passava la “via degli imperatori”, sulla quale transitavano i cortei imperiali per portare gli Imperatori Germanici a Roma per l’incoronazione. Castel Roncolo fu edificato nel 1237 in posizione strategica – all’imbocco della Val Sarentino – nelle vicinanze di questa via. Il suo periodo d’oro cominciò nel 1385, quando fu acquistato dai fratelli Franz e Niklaus Vintler, ricchi mercanti bolzanini e consiglieri degli Asburgo. I fratelli Vintler, nati come borghesi, desideravano ardentemente entrare a far parte della nobiltà tirolese; per accomunare il proprio stile di vita a quello principesco, commissionarono la costruzione della Casa d’Estate e magnifici affreschi a carattere profano che ancora oggi raccontano la corte medievale con i suoi usi e i suoi costumi.

Nel “maniero illustrato”, com’è soprannominato Castel Roncolo potrete ammirare scene di caccia, di pesca, di danza, giochi di corte e tornei cavallereschi. La Casa d’Estate è decorata con miti e leggende medievali, tra cui gli amori di Tristano e Isotta e le storie della Tavola Rotonda.

Castel Roncolo era così vicino alla corte bavarese che, dopo la seconda metà del 1400, L’Imperatore Massimiliano, che amava sentirsi chiamare l’“Ultimo Cavaliere”, fece rinnovare gli affreschi e trasformò la Casa d’Estate in residenza privata. Dopo peripezie storiche – esplosioni, incendi e crolli – Castel Roncolo fu nuovamente scoperto dai Romantici, tra cui Ludovico I di Baviera. Da ultimo, l’Imperatore Francesco Giuseppe lo donò alla città di Bolzano alla fine del XIX secolo.

Immagini:  le riprese aeree sono di Peter Daldos – Spherea3D, le foto degli affreschi sono di Augustin Ochsenreiter e Olivia Chierighini.