Correre: l’importante è cominciare.

29 Giugno 2015
correre un passo per volta-ph. Olivia Chierighini

Succede a tutti, prima o poi – anche a chi ha fatto sport per tutta la vita – di fare quella che definisco una pausa di riflessione.

In sintesi, ho trascorso gli ultimi sei mesi in apnea e non c’è più stato spazio per la corsa (o per altro). Sono uscita due volte e poi ho appeso le scarpette al chiodo, in attesa di momenti migliori. In realtà correre – e lo sport in generale – è una questione mentale almeno quanto fisica: arriva il momento giusto per cominciare o ricominciare ma bisogna saperlo cogliere e decidersi alla svelta.

Contrariamente agli ultimi tentativi fatti, questa volta sono tornata a correre sul serio, applicando tutte le cautele e le strategie utili anche ai neofiti.

Vuoi correre? Io ho fatto così:

  • ho previsto di cominciare una bella mattina di sole, in un weekend fuori città, in un posto che amo tantissimo.
  • ho preparato la valigia della corsa prima di tutti gli altri bagagli, cosa che – come tutti sanno – significa avere intenzioni serie.
  • la sera prima, ho impilato tutto il necessario vicino al letto, per riuscire a infilarmelo anche a occhi chiusi.
  • ho puntato la sveglia abbastanza presto ma a un’ora non impossibile da rispettare.
  • ho cominciato camminando e corricchiando, fregandomene di andare più lenta di una lumaca, determinata a portare a casa la mia oretta (e un minuto.)
  • mi sono imposta di stiracchiarmi in Adho Mukha Svanasana per tutto il tempo possibile e di ripetere le sequenze di posizioni yoga fondamentali per la corsa, appena possibile durante la giornata.

I retro pensieri durante la corsa sono stati molti:

  • non sapevo che il mio cuore potesse arrivare a battere a 160: adesso muoio.
  • domani mi farà male tutto.
  • se quella gallina esce dal pollaio, corre più veloce di me.
  • il panettiere si sarà ricordato di mettermi da parte le veneziane?
  • incredibile: ce l’ho fatta.

La morale è che, per riuscire a correre, bisogna proprio mettere un piede davanti all’altro: non è una riflessione originale ma mi aiuta molto ricordarlo, anche in altre circostanze.

  • Marinz
    1 Luglio 2015 at 10:40

    Detto fatto ma ti metto una versione live questa volta :o)

  • oliviachierighini
    1 Luglio 2015 at 10:45

    Gran bella scelta! Grazie!