Estetica maschile: gli inizi.

28 Giugno 2015

PiF va matto per The Clone Wars.

Stiamo vedendo Bounty Hunters, episodio dedicato all’ Akira Kurosawa di I sette samurai quando se ne esce con un: “Mamma è vero che la cacciatrice di taglie è bellissima”.

Scusate, forse penserete che abbia dimenticato un punto interrogativo alla fine della frase e invece no: lui mi fa una di quelle tipiche e insidiosissime domande assertive dei bambini. Quelle che ti fregano sempre.

Io, che sono stata investita da Natura e Ragione del supremo compito di educarlo, sono costretta a sospendere il giudizio.

Lui pensa che sia bellissima un’energumena con delle particolari scarificazioni sul capo rasato e ornamenti rivisitati da una fantasia etno-spaziale malata.

Sta chiedendo a me se è veramente bello ciò che lui pensa sia bello.

Per essere onesta con il piccolo jedi, essendo consapevole del fatto che il senso estetico varia nel tempo e in base alla percezione soggettiva e la bellezza è fatta di proporzioni più che di ornamenti, decido di uscirmene con un diplomatico: “È diversa”.

Ben mi sta.

Ormai, convinto, asserisce in via definitiva: “Diversa e bellissima”.

Quando un giorno mi entrerà in casa con un’affascinante giovane con quel genere di fattezze, penserò intensamente al momento in cui – per essere onesta e open minded – non gli ho detto che faceva semplicemente spavento e mi darò della (idealista) cretina.